Descrizione: pianta robusta, alta 15-30 cm. Infiorescenza densa, con fiori da giallo pallido a rosso-violacei, con sfumature intermedie. Brattee più lunghe dei fiori o comunque più lunghe dell’ovario. Sepali laterali eretti e divergenti. Labello avente la zona centrale più chiara e con punti o linee scure. Sperone grosso, più o meno conico, curvo verso il basso. Periodo di fioritura: metà aprile-luglio. Habitat e altitudine: boschi luminosi, prati, pascoli, su diversi substrati, ma di preferenza in montagna e alta collina. Da 300 a 2000 m.
Differenze: si distingue facilmente da Dactylorhiza romanas.l. soprattutto per lo sperone curvato verso il basso.
Distribuzione in Italia: tutto il territorio, ad eccezione della Sardegna. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore: diversi insetti (Bombi, etc.). Etimologia: dall’odore simile a quello del Sambuco.
Dactylorhiza sambucina [17-05-2009 Bosco di Malabotta (ME)]
Dactylorhiza sambucina [08-05-2011 Antillo (ME)]
Dactylorhiza sambucina [17-05-2009 Bosco di Malabotta (ME)]
Dactylorhiza sambucina [29-04-2012 Novara di Sicilia (ME)]
Dactylorhiza sambucina [29-04-2012 Novara di Sicilia (ME)]
Dactylorhiza sambucina [29-04-2012 Novara di Sicilia (ME)]
Dactylorhiza romana subsp. romana (Sebast.) Soó Sinonimi: Orchis romana Sebast. Nomi comuni: Orchidea romana
Descrizione: pianta alta 15-35 cm. Infiorescenza con numerosi fiori di colore da bianco-giallastro a rosso-violaceo. Brattee, almeno le inferiori, più lunghe del rispettivo fiore, o comunque più lunghe dell’ovario. Sepali laterali eretti, il mediano piegato in avanti sui petali. Labello trilobato. Sperone più lungo dell’ovario, sottile, curvato verso l’alto. Periodo di fioritura: marzo-metà maggio Habitat e altitudine: boschi aperti e boscaglie, macchie, cespuglieti, su suolo acido o poco basico, non troppo arido. Da 0 a 1800 m.
Differenze: la sottospecie markusii (Tineo) Holub è molto simile ed è data come presente sui Peloritani; si differenzia per avere brattee più lunghe, sperone più breve, infiorescenza più densa e fiori quasi sempre giallo pallido; preferisce altitudini più elevate e fiorisce prima della subsp. romana. Rara, presente solo in Sicilia e forse in Calabria. E' diversa da Dactylorhiza sambucina per avere lo sperone rivolto verso l'alto.
Distribuzione in Italia: tutte le Regioni a sud dell’Emilia-Romagna (inclusa), eccetto la Sardegna; trovata di recente anche in Molise, dove sembrava mancare*. Localmente comune. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore: diversi insetti. Etimologia: dei dintorni di Roma, luogo di ritrovamento dei primi esemplari descritti.
Dactylorhiza romana subsp. romana [21-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
Dactylorhiza romana subsp. romana [21-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
Dactylorhiza romana subsp. romana [21-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
Dactylorhiza romana subsp. markusii (Tin.) Holub Sinonimi: Dactylorhiza markusii (Tin.)
H. Baumann & Künkele Nomi comuni: Orchidea
romana
Descrizione: come Dactylorhiza romana subsp. romana, ma con infiorescenza molto più densa, con 10-40 fiori, tra i quali
emergono brattee verdi ancor più lunghe che nella sottospecie nominale. Fiori quasi esclusivamente giallo chiaro. Sperone sottile, più breve di quella della subsp. romana (9-13 mm),
rivolto verso l’alto e curvato. Periodo
di fioritura: marzo-maggio Habitat e
altitudine: boschi aperti, pascoli, altopiani montani, in pieno sole o a
mezz’ombra, su suolo acido. Da 600
a 1800
m.
Distribuzione in Italia:
Sicilia. Rara. Presente sui Peloritani, secondo P. Delforge, almeno nella forma a fiori rossi*
Impollinatore:
vari imenotteri.
Etimologia: Dactylorhiza, dal greco dactylos, “dito” e rhiza, “radice”, con riferimento alla forma dell’apparato ipogeo. Romana si riferisce alla città di Roma,
area del primo ritrovamento della specie; Markus, invece, era il medico
dell’imperatrice di Russia.
*("Orchids of Europe, North Africa and the Middle East", 3rd edition, 2006, pag. 178)
Dactylorhiza romana subsp. markusii [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
Dactylorhiza romana subsp. markusii [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
Descrizione: pianta slanciata, alta 25-90 cm. Foglie maculate sulla pagina superiore. Infiorescenza allungata, cilindrica, densa. Labello trilobato, con numerose macchie purpuree (linee e punti). Sperone da conico a cilindrico, più breve dell’ovario, orizzontale o appena curvato verso il basso, discendente. Periodo di fioritura: maggio-giugno. Habitat e altitudine: boschi aperti, prati umidi, generalmente su suolo calcareo. Da 100 a 2000 m.
Distribuzione in Italia: la sottospecie è presente in Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Rara. Impollinatore: diversi insetti. Etimologia: “macchiata” e “a sacco”, per la forma dello sperone.
Dactylorhiza maculata subsp. saccifera [05-06-2009 Monte Scuderi (ME)]
Dactylorhiza maculata subsp. saccifera [05-06-2009 Monte Scuderi (ME)]
Dactylorhiza maculata subsp. saccifera [27-05-2012 Forza d'Agrò (ME)]
Dactylorhiza maculata subsp. saccifera [27-05-2012 Forza d'Agrò (ME)]
Dactylorhiza maculata subsp. saccifera [07-07-2012 Bosco di Malabotta (ME)]
Dactylorhiza maculata subsp. saccifera [25-05-2013 Montagna di Vernà (ME)]