Ophrys lutea subsp. lutea Cav. Sinonimi: Nomi comuni: Ofride gialla
Descrizione: pianta alta 10-30 cm. Infiorescenza portante 2-6 fiori grandi. Sepali verdastri; petali verdi-giallastri. Labello più o meno pendente verso il basso, lungo oltre 12 mm, con base fortemente ginocchiata; centro brunastro con grossi rilievi basali e solco mediano profondo; ampi margini gialli di 3-6 mm, con lobi laterali arrotondati e seni stretti, lineari. Periodo di fioritura: fine marzo-maggio Habitat e altitudine: boscaglie aperte, cespuglieti, garighe, prati, pascoli, terreni incolti, da pieno sole a mezz’ombra, su suolo principalmente calcareo. Da 0 a 1400 m.
Differenze: la sottospecie sicula ha fiori più piccoli, con labello non superante i 12 mm, da orizzontale a puntante verso l’alto, base non ginocchiata e solitamente due estensioni brune a forma di V rovesciata (“baffetti”) sul lobo mediano. Il labello grande e fortemente piegato alla base la rendono di solito agevolmente identificabile rispetto alle altre Ophrys di questa sezione.
Distribuzione in Italia: Liguria, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Rara. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore: diverse specie di piccole api del genere Andrena (Imenottero Andrenidae). Etimologia: lutea, cioè gialla, dal latino.
Ophrys lutea subsp.sicula (Tin.) Soldano Sinonimi: Ophrys lutea subsp. minor (Tod.) O. Danesch & E. Danesch; Ophrys sicula Tineo; Nomi comuni: Ofride gialla piccola, Ofride gialla siciliana
Descrizione: pianta alta 5-40 cm. Infiorescenza con 3-8 fiori piccoli (rispetto alla sottospecie lutea). Sepali verdastri. Labello orizzontale o un puntante un po’ verso l’alto, spesso in posizione obliqua, lungo 8-12 mm, margini gialli di 2-3 mm, con base non ginocchiata e mammosità poco sviluppate; centro del labello bruno, prolungato sul lobo mediano con un disegno a V capovolta (detti anche “baffetti”). Periodo di fioritura: gennaio-maggio Habitat e altitudine: boscaglie aperte, cespuglieti, garighe, prati, pascoli, terreni incolti, da pieno sole a mezz’ombra, su suolo calcareo. Da 0 a 1500 m.
Differenze: la sottospecie lutea ha dimensioni maggiori, assenza di “baffetti” e base fortemente ginocchiata. Può ricordare Ophrys subfusca subsp. archimedea (che però ha parte centrale bruna più ampia, macula spesso bicolore e manca della V sul lobo centrale), ma soprattutto è simile Ophrys numida, che si distingue per avere una sfumatura bruno rossastra più o meno ampia tra il centro del labello ed il bordo giallo.
Distribuzione in Italia: Toscana, Lazio, Abruzzo e restanti regioni meridionali, Sicilia e Sardegna. Rara al centro, relativamente più diffusa al Sud e nelle Isole. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore: diverse specie di piccole api del genere Andrena (Imenottero Andrenidae). Etimologia: sicula, perché la prima descrizione è stata fatta, ovviamente, su esemplari siciliani.
Ophrys lutea subsp. sicula [15-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
Ophrys lutea subsp. sicula [15-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
Ophrys luteasubsp.corsica (Soleirol ex G. Foelsche & W. Foelsche) Kreutz Sinonimi: Ophrys luteasubsp. phryganae (Devillers-Tersch. & Devillers) Melki
Descritta come simile a O. lutea subsp. lutea, ma dalla sottospecie sicula. Fino a poco tempo fa ritenuta presente in Sicilia, oggi è data come dubbia o assente.
Ophrys subfusca (Rchb. f.) Hausskn. s.l.
Ophrys subfusca subsp.flammeola (P. Delforge) Kreutz Sinonimi: Ophrys flammeola P. Delforge Nomi comuni:
Descrizione: pianta alta 15-35 cm. Infiorescenza densa, con 2-9 fiori relativamente grandi. Sepali verdi-biancastri, petali verdi-giallastri di 6-8,5 mm. Labello lungo 12-17 mm, più o meno orizzontale o poco pendente, un po' convesso trasversalmente, poco convesso longitudinalmente. Centro del labello bruno, coi lati spesso tendenti al rossastro, margine giallo sottile. Seni dei lobi laterali aperti. Lobo mediano piuttosto allungato. Speculum grigio-bluastro. Periodo di fioritura: fine marzo-aprile Habitat e altitudine: garighe, pascoli, su suolo calcareo. Da 0 a 1000 m.
Differenze: il lobo centrale allungato, quasi piatto o un po' piegato verso l'alto, le insenature ampie dei lobi laterali sono i principali caratteri da osservare e che la differenziano nel confronto soprattutto con le Ophrys del gruppo fusca. Rispetto alle orchidee del gruppo lutea e alle altre del gruppo subfusca ha anche margine giallo di solito più stretto.
Distribuzione in Italia: Sicilia. Endemica. Rara e localizzata. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore: Etimologia: flammeola, per le sfumature rossastre (fiamma) del labello.
Ophrys subfusca subsp. flammeola [23-03-2013 Valle dell'Ippari (RG)]
Ophrys subfusca subsp. archimedea (P. Delforge & Walravens) Kreutz Sinonimi: Ophrys
archimedea P. Delforge & M. Walravens Nomi comuni: Ofride di Archimede
Descrizione:
pianta alta 15-40 cm.
Infiorescenza lassa con 3-8 fiori medio-grandi. Sepali verdi-biancastri o
verde-giallastri,
petali giallo-verdastri più scuri, piccoli, di 4-6 mm. Labello quasi
orizzontale, caratteristicamente di forma arrotondata. Speculum grande, spesso di due
colori ben distinti. Seni dei lobi laterali chiusi e poco profondi; lobo mediano breve. Margine
glabro giallo un po’ irregolare, di circa 1-2 mm. Periodo
di fioritura: fine marzo-maggio Habitat e
altitudine: macchie, garighe, prati, pascoli, su suolo calcareo. Da 0 a 1400 m.
Differenze: rispetto alla
subsp. flammeola, la subsp. archimedea ha
labello di forma diversa, petali più piccoli, seni dei lobi laterali chiusi e poco profondi, lobo mediano più breve e speculum con colori più contrastanti.
Distribuzione in Italia:
Sicilia, soprattutto nell’area centro-meridionale; sembra assente nel trapanese.
Endemica. Rara e localizzata. Assente sui Peloritani, presente nel messinese. Impollinatore:
Etimologia: è dedicata ad
Archimede di Siracusa, ricordandoci così una delle aree di maggiore presenza di
questa orchidea.
Ophrys subfusca subsp. laurensis (Geniez & Melki) Kreutz Sinonimi: Ophrys laurensis Geniez & Melki Nomi comuni: Ofride di Monte Lauro
Descrizione:
pianta alta non più di 15 cm. Infiorescenza di solito con
2-4 fiori medio-piccoli posti all’apice dello scapo. Labello caratterizzato da evidenti e lucide mammosità basali divise da un
solco profondo. Speculum lucido, scuro. Bordo giallo
vivo o giallo-verdastro, molto evidente e netto. Periodo
di fioritura: tardiva, seconda metà di aprile-metà maggio Habitat e
altitudine: boschi radi e praterie, in pieno sole su suolo basaltico acido o
neutro. Da 600 a
1000 m.
Differenze: tra le Ophrys del gruppo subfusca è forse la più facile da identificare, per via delle lucide e marcate mammosità divise da un solco profondo. Note: specie in
rarefazione a causa della continua trasformazione di ambiente naturali in
terreni coltivati.
Distribuzione in Italia: Sicilia.
Endemica. Riportata per gli Iblei (SR e RG) e la provincia di Enna, Rocca
Busambra e nel Bosco di Ficuzza sui Molti Sicani (PA). Molto Rara. Assente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore: Andrena schulzi. Etimologia: il nome è dato
dal Monte Lauro, sugli Iblei, luogo presunto del primo ritrovamento.
Ophrys subfusca subsp. laurensis [26-04-2014 Iblei, Monte Lauro (SR)]
Ophrys subfusca subsp. laurensis [26-04-2014 Iblei, Monte Lauro (SR)]
Ophrys subfusca subsp. laurensis [26-04-2014 Iblei, Monte Lauro (SR)]
Ophrys fusca Link s.l.
Ophrys forestieri (Rchb.f.) Lojac. Sinonimi: Ophrys lupercalis Devillers-Tersch.& Devillers; Ophrys fusca subsp. lupercalis (Devillers-Tersch. &
Devillers) Kreutz; Ophrys
fusca Link subsp. iricolor Desf.
var. forestieri Rchb.f. Nomi comuni: Ofride di
Forestier, Ofride di Luperco
Descrizione:
alta 10-30 cm.
Infiorescenza con 2-10 fiori medio-grandi. Sepali verdi, petali giallastri di 7-10 mm. Labello quasi
orizzontale, lungo 15-22 mm,
trasversalmente poco convesso, ginocchiato alla base e con mammosità evidenti, non troppo lunghe. Base sfumata, con solco mediano
lungo fino a 1/3 dello speculum. Quest'ultimo è lungo, generalmente indiviso, da bluastro a grigio-latteo,
spesso con macchie scure e sormontato da mezzelune più lucide. Lobi laterali
poco ripiegati, con insenature profonde; lobo mediano poco
curvato. Peli del labello disordinati. Cavità stigmatica più larga che alta. Bordo glabro giallastro, stretto, irregolare, non sempre
evidente. Periodo
di fioritura: precoce, dicembre-aprile. Habitat e
altitudine: boscaglie, pinete aperte, cespuglieti, garighe, praterie. Da 0 a 1400 m.
Differenze: la fioritura
estremamente precoce spesso aiuta nella
determinazione, ma questo periodo è piuttosto lungo e a marzo la troviamo insieme ad altre orchidee del gruppo fusca e diventa necessaria un’osservazione più attenta per separarla da altre entità. O. fuscasubsp. caesiella è più piccola ed esile, con soli 1-6 fiori, labello spesso con aree più chiare e base breve non sfumata, cavità stigmatica di solito attraversata
da una linea rossastra. Anche O. gackiae ha meno fiori, con sepali e petali più evidentemente giallastri, labello da inclinato a
pendente, mammosità lievi e solco mediano quasi nullo. La fioritura di O.
gackiae inizia da marzo in poi. O. fusca subsp. calocaerina ha labello più
pendente, con petali più
grandi (larghi oltre i 2 mm) e mentre O. forestieri ha di solito mammosità più
contratte e solco breve, O.
fusca calocaerina le ha distese sull’intero
speculum (che è solo blu metallico e solitamente diviso), con solco allungato, e base del labello spesso sfumata di rosso. Il periodo di fioritura si sovrappone solo ad aprile, quando della lupercalis vediamo gli ultimi, tardivi
individui e inizia l'antesi delle calocarina, che si protrae fino a tutto maggio. La differenza con O. fusca subsp. obaesa spicca per il portamento di questa, con fiori più piccoli e raccolti all’apice dello stelo e non distribuiti lungo il fusto come in O. forestieri. Le mammosità, solo
basali in O. forestieri, sono
allungate per tutto lo speculum in O. fusca obaesa; speculum che in quest'ultima è
breve e bluastro, piuttosto lucido.
Distribuzione in Italia: Data come certa in Liguria, Puglia, Sardegna e poche altre zone. In Sicilia è presente in tutto il territorio. Rara. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore:
pare sia visitata dagli insetti Andrena nigroaenea, Andrea bicolor, Colletes
cunicularius. Etimologia: Fusca proviene dal latino, con il
significato di “scuro”, riferito al colore del labello; l’epiteto forestieri, invece, si riferisce al
Visconte di Forestier, a cui la pianta è dedicata; il termine lupercalis, invece, si riferisce alla
precoce fioritura, indicando i giorni dell’antica festa romana dei lupercalia, che si
svolgevano a metà febbraio.
Descrizione:
pianta bassa, con soli 1-6 fiori medio-piccoli;
petali lunghi 5-6 mm,
larghi 2-2,5 mm; labello quasi orizzontale, con basse gibbosità a ridosso della cavità stigmatica e spesso sfumate di rosso; pelosità densa e
disordinata, con caratteristiche chiazze più chiare, a volte meno evidente; speculum lungo, blu-grigiastro, lucido, quasi mai diviso; lobo mediano ampio; bordo del labello glabro un po’
irregolare, stretto, da giallo a verdastro; cavità stigmatica quasi sempre
attraversata da una linea rossa. Periodo
di fioritura: fine febbraio-aprile Habitat e
altitudine: macchie, garighe, pascoli, terreni incolti, in pieno sole. Da 0 a 700 m.
Distribuzione in Italia: sembra
essere endemica della Sicilia meridionale, Malta e Nordafrica. Rara e localizzata. Assente sui Peloritani, presente nel messinese. Impollinatore:
Zonandrena flavipes. Etimologia: dal latino caesius, per indicare il colore grigio-azzurro
dello speculum.
Ophrys fusca subsp. obaesa (Lojac.) E.G. Camus & A. Camus Sinonimi: Ophrys obaesa Lojac. Nomi comuni: Ofride obesa
Descrizione:
alta solo 10-15 cm, con infiorescenza breve, raccolta
all’apice dello stelo, con pochi fiori medio-piccoli disposti più o meno ad ombrella all'apice dello stelo; sepali verdi; petali verdi a volte sfumati
di brunastro; labello quasi orizzontale, poco
ginocchiato, più o meno tanto lungo quanto largo (9-13 mm) e ampio alla base, bruno
scuro, spesso con sfumature rossastre, con mammosità decisamente pronunciate, con solco profondo e lungo
fino al lobo mediano; speculum breve e vicino alla cavità stigmatica, un po’ lucido, blu
scuro con contrastanti lunule grigio-bluastre; lobi laterali grandi, così come il lobo mediano rigonfio; cavità stigmatica ampia. Bordo
glabro del labello irregolare e stretto, con margine
giallo o rossastro poco evidente. Periodo
di fioritura: fine marzo-inizio maggio Habitat e
altitudine: margini di boscaglie, prati, garighe, incolti, su substrato
alcalino, di solito in pieno sole. Da 400 a 1200 m.
Distribuzione in Italia: Sicilia.
Endemica. Rara e localizzata, ma localmente può essere abbondante. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore:
Andrena flavipes. Etimologia: obaesa, dal latino, con il significato
di “gonfio”, per la forma larga della base del labello.
Ophrys fusca subsp. calocaerina (Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz Sinonimi: Ophrys fusca subsp. sabulosa (Paulus & Gack ex P. Delforge) Kreutz; Ophrys sabulosa Paulus & Gack ex P. Delforge; Ophrys calocaerina Devillers-Tersch. &
Devillers Nomi comuni:
Descrizione:
orchidea imponente, alta fino a 40
cm; infiorescenza più o meno lassa, con 3-10 fiori
grandi e vivacemente colorati; sepali verdi-giallastri; petali lunghi 7-10 mm e piuttosto larghi (2-3 mm);
labello più o meno pendente, stretto, lungo fino a 20 mm, trasversalmente convesso; base caratteristicamente sfumata (più o meno evidentemente) di
rosso-arancione, ginocchiata, con mammosità non altissime ma lunghe e solco
mediano profondo ed esteso; insenature dei lobi
laterali profondi, chiusi e lobi molto ripiegati; lobo mediano grande; pelosità
lunga e regolare; speculum lungo, grigio-bluastro, lucido e con 2 lunule più chiare.
Bordo giallo del labello stretto ma visibile. Periodo
di fioritura: aprile-maggio Habitat e
altitudine: prati, garighe, pascoli, terreni incolti, in pieno sole. Da 0 a 1000 m.
Distribuzione in Italia:
Sicilia. Poco comune. Presente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore:
Andrena sabulosa, Andrena labialis. Etimologia: calocaerina è un termine derivato dal
greco, indicante “la stagione”, con riferimento alla fioritura tardiva
(primaverile), rispetto ad altre orchidee del gruppo.
Ophrys fusca subsp. calocaerina [29-04-2012 Novara di Sicilia (ME)]
Ophrys gackiae P. Delforge Sinonimi: Nomi comuni: Ofride di
Gack
Descrizione:
pianta alta 10-30 cm.
Infiorescenza di 2-5 fiori. Sepali verde-giallastri, petali giallastri, lunghi
5-6,5 mm,
larghi 1-2 mm.
Labello più o meno pendente verso il basso, lungo 12-16 mm, poco convesso e poco
ginocchiato, con base sfumata; mammosità relativamente vicine alla cavità
stigmatica, lievi ma lunghe, solco mediano largo e poco profondo; speculum
grigio-latteo. Bordo giallo del labello stretto ma evidente. Lobi laterali
piccoli, arrotondati, con seni aperti; lobo mediano ampio rispetto al labello,
curvato ai lati. Periodo
di fioritura: marzo-metà aprile Habitat e
altitudine: Da 0 a
400 m.
Differenze: rispetto a O. forestieri ha parti più piccole, con
meno fiori (1-5), rilievi basali molto lievi e solco mediano superficiale. O. fusca
subsp. calocaerina è più imponente,
con un numero maggiore di fiori, più grandi in tutte le loro parti; inoltre O. calocaerina ha base del labello solitamente rossastra e speculum bluastro
lucido. Note: entità controversa,
da alcuni autori rientra nella normale variabilità di Ophrys fusca subsp. calocaerina.
Distribuzione in Italia: Sicilia,
endemica. Sembra assente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore:
Andrena fiorentina e forse Andrena thoracica. Etimologia: il riferimento
è a Claudia Gack, che assieme a Hannes Paulus, nel 1988, cominciò a studiare
questa nuova orchidea.
Ophrys gackiae [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
Ophrys gackiae [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
Ophrys mirabilis Geniez & Melki Sinonimi: Nomi comuni: Ofride
ammirevole
Descrizione: pianta bassa. Infiorescenza con 1-6 fiori. Labello con base senza
solco, quasi piatta; insenature dei lobi laterali aperte e ampie, con lobi poco
ripiegati, il mediano ampio. Speculum allungato, grigio-bluastro, lucido.
Periodo
di fioritura: aprile-maggio Habitat e
altitudine: garighe, pascoli, praterie ad Ampelodesma, di preferenza in pieno
sole su terreni calcarei. Da 300
a 800 m.
Differenze: tra le "fusca" siciliane è la più facile da
riconoscere, poiché è l’unica a non avere un marcato solco basale.
Distribuzione in Italia:
Sicilia centrale e sud-orientale (riportata per le provincie di Caltanissetta,
Enna, Ragusa, Siracusa, Catania e Palermo). Subendemica (altre stazioni in
Tunisia). Molto localizzata e rara. Assente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore:
Etimologia: mirabilis, “ammirevole”, dal latino.
Ophrys mirabilis [26-04-2014 Iblei]
Ophrys mirabilis [26-04-2014 Iblei]
Ophrys mirabilis [26-04-2014 Iblei]
Ophrys pallida Raf. Sinonimi: Ophrys fusca subsp. pallida (Raf.) E.G. Camus Nomi comuni: Ofride
pallida
Descrizione: pianta piccola ed esile.
Infiorescenza con 2-6 piccoli fiori. Sepali biancastri, a volte con sfumature
giallastre, verdastri o rosee; petali bianco-verdastri. Labello fortemente piegato alla base, ricurvo verso il basso. Speculum grigiastro.
Periodo
di fioritura: fine marzo-inizio maggio Habitat e
altitudine: garighe, radure boschive, prati, pascoli, radure, su substrato
calcareo. Da 200 a
1100 m.
Distribuzione in Italia:
Sicilia, solo nel palermitano e Madonie. Endemica. Molto rara. Assente sui Peloritani e nel messinese. Impollinatore:
Andrena orbitalis. Etimologia: il termine pallida si riferisce al colore chiaro
dei sepali.