Orchidee spontanee dei monti Peloritani e della Sicilia
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Ophrys (sezione Pseudophrys)


Ophrys lutea Cav. s.l.

Ophrys lutea subsp. lutea
Cav.
Sinonimi:
Nomi comuni: Ofride gialla

Descrizione: pianta alta 10-30 cm. Infiorescenza portante 2-6 fiori grandi. Sepali verdastri; petali verdi-giallastri. Labello più o meno pendente verso il basso, lungo oltre 12 mm, con base fortemente ginocchiata; centro brunastro con grossi rilievi basali e solco mediano profondo; ampi margini gialli di 3-6 mm, con lobi laterali arrotondati e seni stretti, lineari.
Periodo di fioritura: fine marzo-maggio
Habitat e altitudine: boscaglie aperte, cespuglieti, garighe, prati, pascoli, terreni incolti, da pieno sole a mezz’ombra, su suolo principalmente calcareo. Da 0 a 1400 m.

Differenze: la sottospecie sicula ha fiori più piccoli, con labello non superante i 12 mm, da orizzontale a puntante verso l’alto, base non ginocchiata e solitamente due estensioni brune a forma di V rovesciata (“baffetti”) sul lobo mediano. Il labello grande e fortemente piegato alla base la rendono di solito agevolmente identificabile rispetto alle altre Ophrys di questa sezione.

Distribuzione in Italia: Liguria, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Rara.
Presente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: diverse specie di piccole api del genere Andrena (Imenottero Andrenidae).
Etimologia: lutea, cioè gialla, dal latino.
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Ophrys lutea subsp. lutea [14-04-2013 Messina]
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Ophrys lutea subsp. lutea [27-04-2013 Castelmola (ME)]
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Ophrys lutea subsp. lutea [27-04-2014 Moio Alcantara (ME)]

Ophrys lutea subsp. sicula
(Tin.) Soldano
Sinonimi: Ophrys lutea subsp. minor (Tod.) O. Danesch & E. Danesch; Ophrys sicula Tineo;
Nomi comuni: Ofride gialla piccola, Ofride gialla siciliana

Descrizione: pianta alta 5-40 cm. Infiorescenza con 3-8 fiori piccoli (rispetto alla sottospecie lutea). Sepali verdastri. Labello orizzontale o un puntante un po’ verso l’alto, spesso in posizione obliqua, lungo 8-12 mm, margini gialli di 2-3 mm, con base non ginocchiata e mammosità poco sviluppate; centro del labello bruno, prolungato sul lobo mediano con un disegno a V capovolta (detti anche “baffetti”).
Periodo di fioritura: gennaio-maggio
Habitat e altitudine: boscaglie aperte, cespuglieti, garighe, prati, pascoli, terreni incolti, da pieno sole a mezz’ombra, su suolo calcareo. Da 0 a 1500 m.

Differenze: la sottospecie lutea ha dimensioni maggiori, assenza di “baffetti” e base fortemente ginocchiata. Può ricordare Ophrys subfusca subsp. archimedea (che però ha parte centrale bruna più ampia, macula spesso bicolore e manca della V sul lobo centrale), ma soprattutto è simile Ophrys numida, che si distingue per avere una sfumatura bruno rossastra più o meno ampia tra il centro del labello ed il bordo giallo.

Distribuzione in Italia: Toscana, Lazio, Abruzzo e restanti regioni meridionali, Sicilia e Sardegna. Rara al centro, relativamente più diffusa al Sud e nelle Isole.
Presente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: diverse specie di piccole api del genere Andrena (Imenottero Andrenidae).
Etimologia: sicula, perché la prima descrizione è stata fatta, ovviamente, su esemplari siciliani.
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Ophrys lutea subsp. sicula [15-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
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Ophrys lutea subsp. sicula [15-03-2010 Forza d'Agrò (ME)]
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Ophrys lutea subsp. sicula [10-04-2008 Gallodoro (ME)]

Ophrys lutea subsp. corsica
(Soleirol ex G. Foelsche & W. Foelsche) Kreutz

Sinonimi: Ophrys lutea subsp. phryganae (Devillers-Tersch. & Devillers) Melki

Descritta come simile a O. lutea subsp. lutea, ma dalla sottospecie sicula. Fino a poco tempo fa ritenuta presente in Sicilia, oggi è data come dubbia o assente.



Ophrys subfusca (Rchb. f.) Hausskn. s.l.

Ophrys subfusca subsp. flammeola
(P. Delforge) Kreutz
Sinonimi: Ophrys flammeola P. Delforge
Nomi comuni:

Descrizione: pianta alta 15-35 cm. Infiorescenza densa, con 2-9 fiori relativamente grandi. Sepali verdi-biancastri, petali verdi-giallastri di 6-8,5 mm. Labello lungo 12-17 mm, più o meno orizzontale o poco pendente, un po' convesso trasversalmente, poco convesso longitudinalmente. Centro del labello bruno, coi lati spesso tendenti al rossastro, margine giallo sottile. Seni dei lobi laterali aperti. Lobo mediano piuttosto allungato. Speculum grigio-bluastro.
Periodo di fioritura: fine marzo-aprile
Habitat e altitudine: garighe, pascoli, su suolo calcareo. Da 0 a 1000 m.

Differenze: il lobo centrale allungato, quasi piatto o un po' piegato verso l'alto, le insenature ampie dei lobi laterali sono i principali caratteri da osservare e che la differenziano nel confronto soprattutto con le Ophrys del gruppo fusca. Rispetto alle orchidee del gruppo lutea e alle altre del gruppo subfusca ha anche margine giallo di solito più stretto.

Distribuzione in Italia: Sicilia. Endemica. Rara e localizzata.
Presente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore:
Etimologia: flammeola, per le sfumature rossastre (fiamma) del labello.
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Ophrys subfusca subsp. flammeola [12-04-2014 Castelmola (ME)]
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Ophrys subfusca subsp. flammeola [15-03-2009 Letojanni (ME)]
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Ophrys subfusca subsp. flammeola [23-03-2013 Valle dell'Ippari (RG)]

Ophrys subfusca subsp. archimedea
(P. Delforge & Walravens) Kreutz
Sinonimi: Ophrys archimedea P. Delforge & M. Walravens
Nomi comuni: Ofride di Archimede

Descrizione: pianta alta 15-40 cm. Infiorescenza lassa con 3-8 fiori medio-grandi. Sepali verdi-biancastri o verde-giallastri, petali giallo-verdastri più scuri, piccoli, di 4-6 mm. Labello quasi orizzontale, caratteristicamente di forma arrotondata. Speculum grande, spesso di due colori ben distinti. Seni dei lobi laterali chiusi e poco profondi; lobo mediano breve. Margine glabro giallo un po’ irregolare, di circa 1-2 mm.
Periodo di fioritura: fine marzo-maggio
Habitat e altitudine: macchie, garighe, prati, pascoli, su suolo calcareo. Da 0 a 1400 m.

Differenze: rispetto alla subsp. flammeola, la subsp. archimedea ha labello di forma diversa, petali più piccoli, seni dei lobi laterali chiusi e poco profondi, lobo mediano più breve e speculum con colori più contrastanti.

Distribuzione in Italia: Sicilia, soprattutto nell’area centro-meridionale; sembra assente nel trapanese. Endemica. Rara e localizzata.
Assente sui Peloritani, presente nel messinese.
Impollinatore:
Etimologia: è dedicata ad Archimede di Siracusa, ricordandoci così una delle aree di maggiore presenza di questa orchidea.
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Ophrys subfusca subsp. archimedea [26-04-2014 Iblei]
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Ophrys subfusca subsp. archimedea [26-04-2014 Iblei]
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Ophrys subfusca subsp. archimedea [06-04-2014 Cesarò (ME)]


Ophrys subfusca subsp. laurensis
(Geniez & Melki) Kreutz
Sinonimi: Ophrys laurensis Geniez & Melki
Nomi comuni: Ofride di Monte Lauro

Descrizione: pianta alta non più di 15 cm. Infiorescenza di solito con 2-4 fiori medio-piccoli posti all’apice dello scapo. Labello caratterizzato da evidenti e lucide mammosità basali divise da un solco profondo. Speculum lucido, scuro. Bordo giallo vivo o giallo-verdastro, molto evidente e netto.
Periodo di fioritura: tardiva, seconda metà di aprile-metà maggio
Habitat e altitudine: boschi radi e praterie, in pieno sole su suolo basaltico acido o neutro. Da 600 a 1000 m.

Differenze: tra le Ophrys del gruppo subfusca è forse la più facile da identificare, per via delle lucide e marcate mammosità divise da un solco profondo.
Note: specie in rarefazione a causa della continua trasformazione di ambiente naturali in terreni coltivati.

Distribuzione in Italia: Sicilia. Endemica. Riportata per gli Iblei (SR e RG) e la provincia di Enna, Rocca Busambra e nel Bosco di Ficuzza sui Molti Sicani (PA). Molto Rara.
Assente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: Andrena schulzi.
Etimologia: il nome è dato dal Monte Lauro, sugli Iblei, luogo presunto del primo ritrovamento.
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Ophrys subfusca subsp. laurensis [26-04-2014 Iblei, Monte Lauro (SR)]
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Ophrys subfusca subsp. laurensis [26-04-2014 Iblei, Monte Lauro (SR)]
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Ophrys subfusca subsp. laurensis [26-04-2014 Iblei, Monte Lauro (SR)]


Ophrys fusca Link s.l.

Ophrys forestieri
(Rchb.f.) Lojac.
Sinonimi: Ophrys lupercalis Devillers-Tersch.& Devillers; Ophrys fusca subsp. lupercalis (Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz; Ophrys fusca Link subsp. iricolor Desf. var. forestieri Rchb.f.
Nomi comuni: Ofride di Forestier, Ofride di Luperco

Descrizione: alta 10-30 cm. Infiorescenza con 2-10 fiori medio-grandi. Sepali verdi, petali giallastri di 7-10 mm. Labello quasi orizzontale, lungo 15-22 mm, trasversalmente poco convesso, ginocchiato alla base e con mammosità evidenti, non troppo lunghe. Base sfumata, con solco mediano lungo fino a 1/3 dello speculum. Quest'ultimo è lungo, generalmente indiviso, da bluastro a grigio-latteo, spesso con macchie scure e sormontato da mezzelune più lucide. Lobi laterali poco ripiegati, con insenature profonde; lobo mediano poco curvato. Peli del labello disordinati. Cavità stigmatica più larga che alta. Bordo glabro giallastro, stretto, irregolare, non sempre evidente.
Periodo di fioritura: precoce, dicembre-aprile.
Habitat e altitudine: boscaglie, pinete aperte, cespuglieti, garighe, praterie. Da 0 a 1400 m.

Differenze: la fioritura estremamente precoce spesso aiuta nella determinazione, ma questo periodo è piuttosto lungo e a marzo la troviamo insieme ad altre orchidee del gruppo fusca e diventa necessaria un’osservazione più attenta per separarla da altre entità.
O. fusca subsp. caesiella è più piccola ed esile, con soli 1-6 fiori, labello spesso con aree più chiare e base breve non sfumata, cavità stigmatica di solito attraversata da una linea rossastra.
Anche O. gackiae ha meno fiori, con sepali e petali più evidentemente giallastri, labello da inclinato a pendente, mammosità lievi e solco mediano quasi nullo. La fioritura di O. gackiae inizia da marzo in poi.
O. fusca subsp. calocaerina ha labello più pendente, con petali più grandi (larghi oltre i 2 mm) e mentre O. forestieri ha di solito mammosità più contratte e solco breve, O. fusca calocaerina le ha distese sull’intero speculum (che è solo blu metallico e solitamente diviso), con solco allungato, e base del labello spesso sfumata di rosso. Il periodo di fioritura si sovrappone solo ad aprile, quando della lupercalis vediamo gli ultimi, tardivi individui e inizia l'antesi delle calocarina, che si protrae fino a tutto maggio.
La differenza con O. fusca subsp. obaesa spicca per il portamento di questa, con fiori più piccoli e raccolti all’apice dello stelo e non distribuiti lungo il fusto come in O. forestieri. Le mammosità, solo basali in O. forestieri, sono allungate per tutto lo speculum in O. fusca obaesa; speculum che in quest'ultima è breve e bluastro, piuttosto lucido.

Distribuzione in Italia: Data come certa in Liguria, Puglia, Sardegna e poche altre zone. In Sicilia è presente in tutto il territorio. Rara.
Presente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: pare sia visitata dagli insetti Andrena nigroaenea, Andrea bicolor, Colletes cunicularius.
Etimologia: Fusca proviene dal latino, con il significato di “scuro”, riferito al colore del labello; l’epiteto forestieri, invece, si riferisce al Visconte di Forestier, a cui la pianta è dedicata; il termine lupercalis, invece, si riferisce alla precoce fioritura, indicando i giorni dell’antica festa romana dei lupercalia, che si svolgevano a metà febbraio.
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Ophrys lupercalis [02-04-2008 Castelmola (ME)]
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Ophrys lupercalis [15-03-2009 Gallodoro (ME)]
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Ophrys lupercalis [19-03-2014 Mongiuffi-Melia (ME)]

Ophrys fusca subsp. caesiella
(P. Delforge) Kreutz
Sinonimi: Ophrys caesiella P. Delforge; Ophrys gazella Devillers-Tersch. & Devillers
Nomi comuni: Ofride grigio-azzurra

Descrizione: pianta bassa, con soli 1-6 fiori medio-piccoli; petali lunghi 5-6 mm, larghi 2-2,5 mm; labello quasi orizzontale, con basse gibbosità a ridosso della cavità stigmatica e spesso sfumate di rosso; pelosità densa e disordinata, con caratteristiche chiazze più chiare, a volte meno evidente; speculum lungo, blu-grigiastro, lucido, quasi mai diviso; lobo mediano ampio; bordo del labello glabro un po’ irregolare, stretto, da giallo a verdastro; cavità stigmatica quasi sempre attraversata da una linea rossa.
Periodo di fioritura: fine febbraio-aprile
Habitat e altitudine: macchie, garighe, pascoli, terreni incolti, in pieno sole. Da 0 a 700 m.

Distribuzione in Italia: sembra essere endemica della Sicilia meridionale, Malta e Nordafrica. Rara e localizzata.
Assente sui Peloritani, presente nel messinese.
Impollinatore: Zonandrena flavipes.
Etimologia: dal latino caesius, per indicare il colore grigio-azzurro dello speculum.
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Ophrys fusca subsp. caesiella [06-04-2014 Cesarò (ME)]
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Ophrys fusca subsp. caesiella [06-04-2014 Cesarò (ME)]
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Ophrys fusca subsp. lucifera
(in costruzione)

Ophrys fusca subsp. obaesa
(Lojac.) E.G. Camus & A. Camus
Sinonimi: Ophrys obaesa Lojac.
Nomi comuni: Ofride obesa

Descrizione: alta solo 10-15 cm, con infiorescenza breve, raccolta all’apice dello stelo, con pochi fiori medio-piccoli disposti più o meno ad ombrella all'apice dello stelo; sepali verdi; petali verdi a volte sfumati di brunastro; labello quasi orizzontale, poco ginocchiato, più o meno tanto lungo quanto largo (9-13 mm) e ampio alla base, bruno scuro, spesso con sfumature rossastre, con mammosità decisamente pronunciate, con solco profondo e lungo fino al lobo mediano; speculum breve e vicino alla cavità stigmatica, un po’ lucido, blu scuro con contrastanti lunule grigio-bluastre; lobi laterali grandi, così come il lobo mediano rigonfio; cavità stigmatica ampia. Bordo glabro del labello irregolare e stretto, con margine giallo o rossastro poco evidente.
Periodo di fioritura: fine marzo-inizio maggio
Habitat e altitudine: margini di boscaglie, prati, garighe, incolti, su substrato alcalino, di solito in pieno sole. Da 400 a 1200 m.

Distribuzione in Italia: Sicilia. Endemica. Rara e localizzata, ma localmente può essere abbondante.
Presente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: Andrena flavipes.
Etimologia: obaesa, dal latino, con il significato di “gonfio”, per la forma larga della base del labello.
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Ophrys fusca subsp. obaesa [20-04-2013 Gallodoro (ME)]
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Ophrys fusca subsp. obaesa [20-04-2013 Gallodoro (ME)]
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Ophrys fusca subsp. obaesa [11-05-2014 Maniace (CT), Nebrodi]


Ophrys fusca subsp. calocaerina
(Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz
Sinonimi: Ophrys fusca subsp. sabulosa (Paulus & Gack ex P. Delforge) Kreutz; Ophrys sabulosa Paulus & Gack ex P. Delforge; Ophrys calocaerina Devillers-Tersch. & Devillers
Nomi comuni:

Descrizione: orchidea imponente, alta fino a 40 cm; infiorescenza più o meno lassa, con 3-10 fiori grandi e vivacemente colorati; sepali verdi-giallastri; petali lunghi 7-10 mm e piuttosto larghi (2-3 mm); labello più o meno pendente, stretto, lungo fino a 20 mm, trasversalmente convesso; base caratteristicamente sfumata (più o meno evidentemente) di rosso-arancione, ginocchiata, con mammosità non altissime ma lunghe e solco mediano profondo ed esteso; insenature dei lobi laterali profondi, chiusi e lobi molto ripiegati; lobo mediano grande; pelosità lunga e regolare; speculum lungo, grigio-bluastro, lucido e con 2 lunule più chiare. Bordo giallo del labello stretto ma visibile.
Periodo di fioritura: aprile-maggio
Habitat e altitudine: prati, garighe, pascoli, terreni incolti, in pieno sole. Da 0 a 1000 m.

Distribuzione in Italia: Sicilia. Poco comune.
Presente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: Andrena sabulosa, Andrena labialis.
Etimologia: calocaerina è un termine derivato dal greco, indicante “la stagione”, con riferimento alla fioritura tardiva (primaverile), rispetto ad altre orchidee del gruppo.
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Ophrys fusca subsp. calocaerina [29-04-2012 Novara di Sicilia (ME)]
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Ophrys fusca subsp. calocaerina [02-05-2009 Castelmola (ME)]
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Ophrys fusca subsp. calocaerina [26-04-2014 Iblei (ME)]

Ophrys gackiae
P. Delforge
Sinonimi:
Nomi comuni: Ofride di Gack

Descrizione: pianta alta 10-30 cm. Infiorescenza di 2-5 fiori. Sepali verde-giallastri, petali giallastri, lunghi 5-6,5 mm, larghi 1-2 mm. Labello più o meno pendente verso il basso, lungo 12-16 mm, poco convesso e poco ginocchiato, con base sfumata; mammosità relativamente vicine alla cavità stigmatica, lievi ma lunghe, solco mediano largo e poco profondo; speculum grigio-latteo. Bordo giallo del labello stretto ma evidente. Lobi laterali piccoli, arrotondati, con seni aperti; lobo mediano ampio rispetto al labello, curvato ai lati.
Periodo di fioritura: marzo-metà aprile
Habitat e altitudine: Da 0 a 400 m.

Differenze: rispetto a O. forestieri ha parti più piccole, con meno fiori (1-5), rilievi basali molto lievi e solco mediano superficiale.
O. fusca subsp. calocaerina è più imponente, con un numero maggiore di fiori, più grandi in tutte le loro parti; inoltre O. calocaerina ha base del labello solitamente rossastra e speculum bluastro lucido.
Note: entità controversa, da alcuni autori rientra nella normale variabilità di Ophrys fusca subsp. calocaerina.

Distribuzione in Italia: Sicilia, endemica.
Sembra assente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: Andrena fiorentina e forse Andrena thoracica.
Etimologia: il riferimento è a Claudia Gack, che assieme a Hannes Paulus, nel 1988, cominciò a studiare questa nuova orchidea.
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Ophrys gackiae [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
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Ophrys gackiae [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
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Ophrys mirabilis
Geniez & Melki
Sinonimi:
Nomi comuni: Ofride ammirevole

Descrizione: pianta bassa. Infiorescenza con 1-6 fiori. Labello con base senza solco, quasi piatta; insenature dei lobi laterali aperte e ampie, con lobi poco ripiegati, il mediano ampio. Speculum allungato, grigio-bluastro, lucido.
Periodo di fioritura: aprile-maggio
Habitat e altitudine: garighe, pascoli, praterie ad Ampelodesma, di preferenza in pieno sole su terreni calcarei. Da 300 a 800 m.

Differenze: tra le "fusca" siciliane è la più facile da riconoscere, poiché è l’unica a non avere un marcato solco basale.

Distribuzione in Italia: Sicilia centrale e sud-orientale (riportata per le provincie di Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Catania e Palermo). Subendemica (altre stazioni in Tunisia). Molto localizzata e rara.
Assente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore:
Etimologia: mirabilis, “ammirevole”, dal latino.
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Ophrys mirabilis [26-04-2014 Iblei]
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Ophrys mirabilis [26-04-2014 Iblei]
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Ophrys mirabilis [26-04-2014 Iblei]


Ophrys pallida
Raf.
Sinonimi: Ophrys fusca subsp. pallida (Raf.) E.G. Camus
Nomi comuni: Ofride pallida

Descrizione: pianta piccola ed esile. Infiorescenza con 2-6 piccoli fiori. Sepali biancastri, a volte con sfumature giallastre, verdastri o rosee; petali bianco-verdastri. Labello fortemente piegato alla base, ricurvo verso il basso. Speculum grigiastro.
Periodo di fioritura: fine marzo-inizio maggio
Habitat e altitudine: garighe, radure boschive, prati, pascoli, radure, su substrato calcareo. Da 200 a 1100 m.

Distribuzione in Italia: Sicilia, solo nel palermitano e Madonie. Endemica. Molto rara.
Assente sui Peloritani e nel messinese.
Impollinatore: Andrena orbitalis.
Etimologia: il termine pallida si riferisce al colore chiaro dei sepali.
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Ophrys pallida [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
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Ophrys pallida [09-04-2014 Ficuzza (PA)]
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Ophrys pallida [09-04-2014 Ficuzza (PA)]

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